Ieri 3 agosto 2020 alle 18.30 è stato inaugurato a Genova, il nuovo viadotto autostradale che ha sostituito il Ponte Morandi a seguito del tragico crollo del 14 agosto del 2018.
Alla presenza del Presidente Mattarella e di tutte le più alte cariche dello Stato, la città saluta il nuovo ponte, battezzato Genova San Giorgio, che arriva dopo un periodo di superlavoro in cui sono state impegnate oltre mille maestranze. Il cantiere non si è fermato mai, gli operai hanno lavorato sette giorni su sette, 24 ore su 24 e non hanno interrotto neanche per il Covid.
Il nuovo ponte è stato disegnato da Renzo Piano e costruito da aziende tutte Italiane, Webuild e Fincantieri, RINA, IIT e ricuce lo skyline della val Polcevera, tornando ad unire la città da ponente e levante.
Per Scerni questo ponte è il simbolo di una nuova Italia che si rialza, di un orgoglio italiano che non si è fermato neanche durante la pandemia, un esempio di eccellenza e un’opera che è il risultato straordinario di professionisti che hanno portato a termine un lavoro in tempi record per proteggere le persone che si muovono, così come sintetizzato dal Sindaco Marco Bucci: “Genova oggi ha costruito un modello di successo, Genova e questo cantiere lanciano un segnale di fiducia, competenza e speranza per il futuro. Abbiamo fatto di Genova un modello per l’Italia, vogliamo che l’Italia sia un modello per il mondo.”
“Qui siamo sospesi tra tragedia e orgoglio e riconoscenza, ma non parliamo di miracolo, qui è successa una cosa bella per il Paese. Costruire è una magia, i muri non vanno costruiti, i ponti sì e farlo è bellissimo, è un gesto di pace. Anche questo cantiere è magia, un cantiere su cui in cui su tutto prevalgono solidarietà, passione, amore”. Piano ha chiuso dicendo: “Ora il ponte è vostro, lunga vita al ponte”.